L'arte non si sposta, casomai si sposta il pubblico
foto ricevuta da Francesco Imperatore Oggi sul Corriere del Mezzogiorno si legge che il Quirinale rinuncia a prendere in prestito per tutta la durata del Giubileo il capolavoro del Caravaggio "le sette opere di Misericordia" anche e soprattutto in seguito alle polemiche scatenatesi sui social network. Il dipinto, datato 1607 e commissionato dal Pio Monte della Misericordia, illustra gli ambiti in cui all'epoca l'istituzione operava, tra cui: dar da mangiare agli affamati e visitare i carcerati, seppellire i morti, vestire gli ignudi e visitare gli infermi, ospitare i pellegrini, dar da bere agli assetati. Non sono mancati interventi di opposizione al prestito da parte di intellettuali ed esperti d'arte come Gerardo Marotta Tomaso Montanari, Giuseppe Galasso e Aldo Masullo. Roma è in pieno Giubileo e allora tutto pare dover confluire lì. Però noi siamo quelli che non cedono alle lusinghe dei soldi facili, ma soprattutto stentiamo a credere