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Alessandra Rimonti porta in scena la sua R.A.C.E. Dance Company in "Symbols"

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La passione e la costanza premiano sempre e non è un luogo comune. Certo è pur vero che anche farabutti, imbroglioni e ciarlatani spesso vincono, ma bisogna sempre essere dalla parte del bene e il gruppo di cui scrivo qui in quanto a positività ne ha da vendere. Conosco Alessandra Rimonti da un bel po' di anni e posso testimoniare che ha saputo creare nel tempo, intorno a chi l'ha seguita nella sua avventura di coreografa, un'atmosfera magica e solare, positiva e rigenerante.  Si tratta di una giovane danzatrice e coreografa, napoletana di nascita ma newyorkese nel sangue, che crea le sue composizioni facendo confluire stili diversi e musiche eterogenee. La sua danza va dall'afro al jazz, all'hip hop, fino al lyrical e alla più attuale video dance. Pare proprio che assistere ad un suo spettacolo faccia vivere un viaggio immaginario tra l'America e l'Europa dagli anni '70 fino ad oggi.  Ha fondato già da qualche anno la Compagnia R.A.C.E. di cui...

Per Campadidanza al Requiem tra la gente

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Mercoledì sarò tra gli spettatori del Requiem al teatro di San Carlo di Napoli. Ci andrò nell'ultima replica per scoprire, tra voci e passaparola, cosa ne pensa la gente. Avvicinerò il pubblico, prevalentemente quello più giovane, e chiederò le sensazioni che questa grande opera coreografica ha saputo suscitare. Inutile precisare che qualunque tipo di parere tecnico e osservazione critica sarà accolto e riportato sul grande magazine online Campadidanza. A mercoledì!

Danzamaremito VIII edizione

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Stage Internazionale Danzamaremito VIII edizione Direzione artistica di Amalia Salzano, Adriana Cava e Loredana Errico Danzamaremito, l'evento estivo che racchiude un'intensa settimana di stage, è giunto alla sua VIII edizione e come ogni anno promette di far vivere ai giovani danzatori iscritti giornate all' insegna del divertimento e dello studio. Lezioni, performance, spettacoli, borse di studio, premi e un gran gala finale. Una grande novità riguarda la  Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo che entra, per la prima volta, a far parte di questo progetto portando all'interno del villaggio la tecnica e la qualità della grande scuola napoletana. Saranno i grandi maestri della scuola di ballo, Antonina Randazzo e Martha Iris Fernandez, i protagonisti della danza classica . Per la danza contemporanea il coreografo Mauro Astolfi, direttore artistico dello Spellbound Contemporary Ballet, terrà lezioni caratterizzate dal suo stile energico e travolgente fino a...

Emio Greco: "Addio alla fine"...addio all'uomo

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La fine è già passata per Emio Greco e Pieter C. Scholten nell'ultimo lavoro che li vede in scena per il Napoli Teatro Festival Italia "Addio alla fine". Una coproduzione ICKamesterdam e Nederlandse Dansdagen che arriva al Museo Ferroviario di Pietrarsa sfruttando luoghi e cornici surreali, ambienti immensi e scenari in grado di risucchiare il pubblico in una dimensione angosciante, ma anche liberatoria. La coreografia parla di verità, di presa di coscienza, dell'impossibilità di fare un'inversione di marcia: gli uomini, così come siamo abituati ad intenderli, si stanno estinguendo e non resta che salvare gli ultimi esemplari. Il tentativo però sembra fallire e alla fine ne resta uno solo, l'ultimo, colui che consapevole di un destino solitario non può che prenderne atto e cominciare ad accogliere "generosamente" tutto ciò che il mondo gli offre. Niente più egoismi, niente più chiusure, ma una totale apertura verso uno spazio ormai vuoto in cui...

Intervista a Noa Wertheim (Campadidanza magazine)

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Noa Wertheim è una delle più conosciute e apprezzate coreografe del momento, dirige la Vertigo Dance Company, di cui è fondatrice, da più di 20 anni. Insieme ai suoi danzatori vive nell’  Eco Art Village  in Israele dove trascorre la su vita nel pieno rispetto della natura e dell’umanità. Indaga l’animo umano e i sentimenti opposti che lo abitano. Quast’anno ha inaugurato il Napoli Teatro Festival Italia portando in prima mondiale il suo ultimo lavoro  Reshimo  di cui ci parla nell’intervista che segue. Noa cosa pensi d Napoli? Amo molto Napoli, qui mi sento a casa, conosco i nomi delle strade e così tanta gente. Quest’anno c’è stato anche l’incontro in teatro ed è stato meraviglioso. Amo il cibo, il clima, l’architettura, tutto; è un posto davvero speciale perché sento che da una parte è un luogo molto europeo e dall’altra la gente è cordiale e vera. Siamo molto simili non credi? In un certo senso sì. Siamo entrambi cordiali e mediterranei, ma voi sie...

NOA WERTHEIM E L'ENERGIA INFINITA(fonte: Campadidanza magazine)

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Il fluire e rifluire di un corpo liquido e della sua energia, della materia e del loro rapporto, il movimento in una memoria ed un tempo infiniti, la prospettiva aperta verso il futuro dove non si ricerca una catarsi ma un movimento che fluttua e si autorigenera costantemente. Il rifiuto quasi totale del concetto di morte o comunque la ricerca costante dell’antidoto contro la fine, il vivere nel ricordo di un passato che non abbandona mai e il lanciarsi in una progettualità costante salvandosi così dallo schiacciamento di un presente che infondo non esiste. Noa parla di pace e di serenità, di equilibrio e di armonia, di circolarità energetica e consapevolezza di un corpo vivo in bilico tra l’essere animale e l’essere divino. Incontrare la coreografa israeliana in una full immersion nel suo mondo, prima come spettatrici e poi come danzatrici della sua masterclass, ha mostrato il modo di creare di chi, nonostante senta l’arduo compito di comprendere l’uomo e il mondo, abbia deciso ...

Stasera morirò di Vertigo!

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Voglio un'overdose di danza, voglio sentirmi male e gridare "aiuto!", voglio distruggermi le mani a forza di applausi, voglio i VERTIGO dentro di me e sentirmeli nella testa per mesi, mesi e mesi finché torneranno di nuovo  a Napoli. Stasera mangerò le coreografie di Noa Wertheim, genio creatore di lavori da infarto durante i quali nessuno si sogna di avere la minima distrazione, ma neanche il minimo pensiero di possibilità di distrarsi. No! non c'è modo di pensare ad un solo fatto privato ed intimo, tutti i neuroni sono attenti a raccogliere informazioni dal palco, tutte le sinapsi attive nel mio cervello stasera non comunicheranno che una sola informazione: "Dio mio, questi ballerini sono divini! " Lo scorso anno ho visto "Vertigo 20" coreografia stupefacente in cui mascolino e femminino lottano in un'opposizione ancestrale, e pure attuale, per un predominio mai raggiunto tra la ricerca di un equilibrio pacifico e la contrapposizione d...