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ph vincenzo cositore |
Da sabato 19 ottobre a
domenica 24 maggio al Teatro Ateneo di Casoria si respirerà danza
contemporanea per una stagione voluta fortemente da Luigi Liccardo,
direttore artistico del Research Contemporary Project. Un contenitore
che porterà al Teatro Ateneo coreografi ospiti che monteranno titoli
inediti per un corpo di ballo selezionato ad hoc. Un contenitore a
matrioska con coreografi, ballerine, ballerini, titoli e pubblico,
tanto pubblico da gremire ogni volta il Teatro Ateneo di Casoria.
Almeno questo è l’intento del direttore artistico Luigi Liccardo
che, per il Research Contemporary Project, beneficia del patrocinio
dell’ACSI. Tutto è dunque partito sabato 19 ottobre con Androgino, titolo che lo stesso coreografo Gerardo Di Pietro ha
raccontato al pubblico ed alla stampa: “questo titolo è ispirato
al mito dell'androgino originato nel dialogo Il Simposio di Platone.
Qui si narra la storia di creature originariamente complete, dotate
di doppia natura, che furono divise dagli dèi. Questa separazione
generò un eterno desiderio di riunificazione, simbolizzando la
ricerca dell'unità e dell'amore. Il mito offre una riflessione
profonda sulla condizione umana, esplorando temi come l'identità, la
dualità e il bisogno di connessione.” A seguire Forme liquide di Lorenzo Stingone che ha descritto così la sua coreografia: “si
gioca sulla contrapposizione sia del corpo (dalle forme e i movimenti
schematici alla libertà nello spazio) sia di noi stessi in quanto
esseri umani: cambiamo, evolviamo, talvolta regrediamo o rimaniamo
fermi. Ciò che resta è che siamo esseri mutevoli, ci addentriamo
nei meandri di una definizione di noi stessi che è solo illusoria.
Posso essere forma, posso essere acqua: l’unico punto cardinale che
abbiamo è sempre il nostro corpo.”
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ph vincenzo cositore |
Rotto con soddisfazione il
ghiaccio, Luigi Liccardo dal palco ha inviato il pubblico a guardare
oltre questa prima serata e spingersi fino al termine della rassegna.
A cominciare dall’ultimo weekend di novembre, ovvero con A
dream’s awakening di Angelo Egarese ed Ego di Maria Avolio
seguiti da una prima assoluta di Luca Squadritti e da Le quattro
stagioni di Luigi Fortunato in scena domenica 24 novembre. Prima
di Natale e della chiusura di questo 2024 coreutico ci sarà ancora
spazio per la danza contemporanea domenica 22 dicembre con Grecale
- Oltre gli occhi di Mariarosaria Napolano, Fluke – Handle
with Care di Alekseij Canepa e Here-Somewhere di Alfredo
Napoletano. Il 2025 si aprirà con il titolo a serata intera Revolution di Luigi Liccardo programmato per domenica 19 gennaio
prima di ospitare sabato 15 febbraio Urushi di Andrea Arionte e
S.C.I.A. di Silvia de Michele. Ben due date previste invece a
marzo: sabato 15 andrà infatti in scena Skinned di Maria
Grazia Minopoli e Le stagioni dell’amore di Veronica Pica
mentre domenica 16 marzo andranno in scena Adagio di Gennaro
Maione e (NO) TOUCH di Sabrina Salvati. Il 27 aprile sarà la
volta di Necessaria follia di Pia Tagliamonte e Carnalità di Paolo Pierno. La chiusura della rassegna al Teatro Ateneo del 24
maggio sarà infine appannaggio di Dentro una fiamma di Andrea
Bolognino e di una coreografia inedita di Vincenzo Capasso.
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ph vincenzo cositore |