Whispers of him dello statunitense Garrett Smith al Teatro Bellini di Napoli. La danza, l'amore, il destino.
Quanta bella danza è prevista quest’anno in scena al Teatro Bellini di Napoli! Finalmente in città c’è fermento coreutico, al di là della programmazione sancarliana dei titoloni classici che hanno così tanto appeal. Ma la danza non è solo Romeo e Giulietta e Don Chisciotte per fortuna. E lo scrive chi ama il repertorio classico e lo vorrebbe ogni mese in scena. Ma il compromesso dei due balletti all’anno non va proprio giù e così al Bellini ci stanno insegnando ad apprezzare la danza non classica, in tutte le sue sfaccettature. Eh già, danza non classica, perché sul palco grande e Piccolo di via Conte di Ruvo vanno e vengono nomi più o meno noti al grande pubblico, ma certamente nomi e cognomi di artisti apprezzati o da apprezzare. Ma al di là di queste considerazioni assai secondarie, qui cogliamo l’occasione per presentare il prossimo titolo in scena al Teatro Bellini di Napoli Whispers of him del 4 e 5 novembre, griffato da Garrett Smith per la ArtGarageDanceCo di Emma Cianchi. Una compagnia di caratura nazionale con il suo quartier generale in quel di Pozzuoli. Sì, proprio Pozzuoli, regina dei Campi Flegrei e di quel bradisismo che fa parlare tutto il mondo. E magari con Whispers of him assisteremo a un terremoto coreutico nel bel mezzo del centro storico di Napoli e nelle quattro mura del Teatro Bellini!
Certamente le novità non sono poche. Garrett Smith non è mai stato (colpevolmente) invitato in Italia e Whispers of him è una prima assoluta. In co-produzione con ResExtensa Dance Company/Centro Nazionale di Produzione della Danza Porta d'Oriente, Emma Cianchi ha affidato il suo ensemble a Garrett Smith per arricchire ulteriormente il proprio repertorio. “L’amore, gli amici, la spensieratezza, poi in un attimo, nel tempo di un battito d’ali tutto cambia, tutto è perduto – è così che Smith metterà in scena la fragilità della vita e racconterà quanto l’esistenza umana sia effimera – un attimo soltanto e tutto può cambiare irrimediabilmente...per poi continuare, forse, in un’altra dimensione.”
Un lavoro coreografico molto ambizioso e che, soprattutto, ha visto ArtGarageDanceCo mettersi in gioco nel rappresentare un laboratorio permanente aperto ad artisti dal riconosciuto talento in cui convergono performer, interpreti e coreografi di grande fama. Del resto la stessa formazione accademica di Garrett Smith conferisce da sempre ai lavori in scena un alto livello performativo che, unitamente alla versatilità dello stile e degli interpreti, dà vita a una fluidità di linguaggi espressivi che lo collocano nel novero dei coreografi maggiormente apprezzati e più rappresentati sui palcoscenici di enti lirici e teatri internazionali. Nominato Presidential Scholar in the Arts da Mikhail Baryshnikov, nel tempo Garrett Smith lavora personalmente con Jiří Kylián, Nacho Duato e Alexander Ekman, oltre a danzare altri lavori di William Forsythe. Attingendo dai grandi coreografi ha successivamente creato opere per il Bolshoi Ballet, il Mariinsky Ballet, Les Grands Ballet Canadiens de Montréal, l'Opéra National de Bordeaux, il Norwegian National Ballet, il Milwaukee Ballet, il Tulsa Ballet e il Pennsylvania Ballet. Il suo recente lavoro nella serie Netflix Tiny Pretty Things lo ha ora portato infine alla ribalta della scena coreografica mondiale.
Da queste esperienze così trasversali il neoclassico, il contemporaneo e una riconoscibile impronta fortemente tecnica e performativa di Garrett Smith pongono in risalto l'alta performance virtuosa, dando luogo a uno spettacolo di forte impatto visivo ed emotivo. Un armamentario di dati che hanno condotto Whispers of him in prima assoluta al Teatro Bellini con la regia, coreografia e concept dello statunitense Garrett Smith, i testi di Manuela Barbato, la voce di Biagio Musella, le luci di Gessica Germini, le scenografie di Lucia Imperato e i costumi di Cristina Sodano. Il sound designer Sergio Naddei, le video creazioni di Livia Ficara e le riprese di Matteo Cinque sono la cornice tecnologica che lega il grande coreografo ospite, assistito in questo spettacolo da Sara Lupoli ed Emma Cianchi.
In scena ben dodici danzatori a cominciare da Ginevra Cecere e Luca De Santis, con Maria Anzivino e Tonia Laterza e con Gioele Barrella, Chiara Borio, Luigi Carpetta, Pearl Hubert, Martina Massaro, Lorenza Schettini, Armando Rossi ed Antonio Tello. “Questa produzione ha realizzato un importante assetto scenografico tra ambientazioni con scenografie reali e virtuali – ricorda Emma Cianchi – ma anche numerosi oggetti di scena e almeno due costumi a danzatore. Un lavoro nel quale Garrett Smith si è calato profondamente scrivendo e componendo attraverso i corpi per portare in scena un viaggio nel mondo giovanile tra leggerezza, bellezza e amore. Una storia universale ricca di umanità nella quale inaspettate circostanze della vita porteranno ad una nuova consapevolezza di essa.”
Massimiliano Craus