Struscio di streghe a Benevento - la recension
È stato in realtà un evento unico nel suo genere che ha attirato l’attenzione di tanti curiosi e appassionati, ed ha permesso loro di scoprire nuove chiavi di lettura circa la figura della janara grazie alle varie interpretazioni coreutiche portate in scena. Ad aggiudicarsi i premi finali nella serata di gala all’anfiteatro romano sono stati “La chiave di Artemisia” di Livia Berte’, miglior progetto coreografico; “Janara” dell'Academy Dance "Tersicore" di Simona Visone, miglior scelta musicale; “Litha” della scuola “Arabesque” diretta da Teresa Vitale, migliori costumi; per “Un tempo per ballare” diretta da Rachele Iavarone, miglior lavoro sull’immagine. I premi sono stati assegnati dalla giuria composta dalla madrina dell’evento Clotilde Vayer, già prima ballerina dell'Opera di Parigi e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli; Raffaele Paganini, già primo ballerino del Teatro dell'Opera di Roma; Mohamed Maged, ballerino e coreografo della Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera; Giosuè Grassia, direttore del Conservatorio "Nicola Sala" di Benevento; Franco Francesca, eco designer e Roberto Petroccia, hair stylist e make up artist.
Nella giornata precedente la serata finale, invece, il corso Garibaldi della città è stato letteralmente invaso ed animato da numerosi ballerini e musicisti impegnati nella rievocazione di un sabba che, a sua volta, ha fatto seguito a numerosi workshop tenutisi pubblicamente in aree diverse e turisticamente rilevanti del capoluogo sannita. “Siamo davvero molto soddisfatti per la riuscita dell’evento – spiega Carmen Castiello, direttrice artistica – che ha superato di gran lunga le nostre aspettative. Ciò non soltanto per la quantità e la qualità del pubblico presente, ma anche per l'emozione e l’entusiasmo espresso dai 150 danzatori, autentici protagonisti. Ringraziamo perciò tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita di questa bellissima manifestazione che mira sempre più a valorizzare il nostro territorio e la nostra identità. Ci stiamo infatti già preparando per l’evento del prossimo anno che durerà una settimana e che amplierà collaborazioni ed intese con il territorio”. Non è nuova la direttrice artistica a simili iniziative e, soprattutto, a promesse accattivanti facendosi portavoce di un movimento cittadino artistico e culturale sempre in maggiore fermento.
Massimiliano Craus