Rosarosaerosae - la pelle delle immagini 21 e 22 gennaio al Piccolo Bellini di Napoli
Rosarosaerosae - la pelle delle immagini di Sara Lupoli è un racconto multimediale, un progetto visuale che ricerca le origini materiche, grafiche e cinestetiche del senso di genere. Il cinema funge da trait d’union tra diversi stati emotivi e linguaggi artistici: proiezione, tessuto, suono, pelle, voce e danza si confondono in un repertorio di ambienti solitari e sensibili.
Note dell'autrice
Rosarosaerosae è un progetto a lungo termine che indaga il rapporto tra le diverse rappresentazioni del sé. L’intera ricerca parte da un percorso personale e presenta diverse ramificazioni ed esiti di cui “la pelle delle immagini “ è il primo movimento.
Il rimando alla prima declinazione latina è funzionale a sottolineare l’esigenza di andare alla base di una grammatica emotiva che nel tempo ho incorporato. Sono andata a ricercare all’interno del mio archivio personale, andando a rintracciare quei sistemi simbolici che partecipano attivamente alla costruzione del nostro universo interiore, che si imprimono nel corpo, nelle sue dinamiche e nel suo stare, che si accomodano nella psiche e nei sogni tanto da plasmare la materia viva della nostra intera esistenza. Ho tentato di ritrovare la genesi di un senso d’identità a partire dalla consultazione del testo "Atlante delle Emozioni" della studiosa Giuliana Bruno e dall’osservazione di alcuni esempi di rappresentazione di genere che si sono impressi più fortemente in me: David Lynch, Gaston Bachelard, Balthus, Madeleine de Scudéry, Wim Wenders sono solo alcuni dei riferimenti che hanno attraversato il mio paesaggio creativo e che effettivamente faccio emergere nel lavoro.
Questo percorso creativo mi ha permesso di cucire insieme diversi interstizi del mio vissuto, indagando metodi propri ad altri linguaggi artistici come il cinema, l’architettura, la moda.
Coreografia, video-mapping, costume e scenografia fungono da ponti che collegano diversi punti di vista e li convogliano in un unico ambiente visivo.
Attraverso la pelle delle immagini desidero rivendicare un senso del femminile che non mi sia estraneo, cercando di trovare autenticità nella relazione con me stessa e con gli altri.
Sara Lupoli
Concept, Coreografia, Performance: Sara Lupoli
Scenografia Video: Livia Ficara e Alessandro Papa
Operatore Video: Lud Sciannamblo
Assistente alla Coreografia: Maria Anzivino
Costumi: Dario Biancullo
Sound Design: Valerio Middione e Matteo Vinti
Light Design: Livia Ficara
Segretaria di Produzione: Caterina Giangrasso A.
Produzione: ArtGarage
Progetto Selezionato alla NidPlatform
'21 e Vincitore del Concorso PRESENTEFUTURO '22 Teatro Libero di Palermo