Diego Tortelli: la coreografia, la memoria, l'esperimento, il corpo
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La sua è una danza viva e ricercata che spinge e rielabora e celebra il corpo nelle inaspettate torsioni e linee, equilibri e distorsioni frutto di una fomazione accademica al servizio della grande ricerca contemporanea, il tutto in un lavoro sempre in dialogo con le altre forme di espressione artistica. Nulla è lasciato al caso, nulla resta sullo sfondo trascurato, nulla è tanto per...essere alla moda. E allora la cura dei costumi è maniacale, la musica è un esperimento da nerd, la scelta dei soggetti lascia intendere lo slancio al perfezionismo, la drammaturgia pare essere la prima perla intorno alla quale poi il resto si dispiega. La danza in Tortelli è danza: sempre seducente e caratterizzata da un'eleganza barocca al di fuori di qualunque canone di equilibrio e armonia prestabilita. Oggi è artista associato per Milanoltre e coreografo residente della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto per cui ha creato Domus Aurea, Inter-view, Preludio, Another Story, Feeling Good, Kepler, Meridiana e con la drammaturga Miria Wurm ha fondato a Monaco il suo collettivo presentando annualmente nuove creazioni.
bio
Diego Tortelli si forma all'Accademia Nazionale di Danza a Roma e per circa due anni frequenta l'Accademia di Danza del Teatro alla Scala di cui porta un ricordo non proprio felice come di un ambiente ostile più impegnato a mortificare e "raddrizzare" un animo irriverente e speciale che a valorizzarne la luce. Dopo gli anni di formazione inizia la carriera di danzatore a Valencia con il Ballet de Teatres, per poi proseguire con la compagnia Luna Negra Chicago di Gustavo. Dapprima intenso interprete per importanti compagnie internazionali come BOD\Richard Siegal e il Ballet National de Marseille, dal 2015 si dedica alla coreografia e firma il suo primo lavoro a serata intera La bella addormentata per il Nuovo Balletto di Toscana, vanta numerose collaborazioni in Italia e all'estero e dal 2019 è coreografo residente della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto per cui ha creato Domus Aurea, Inter-view, Preludio, Another Story, Feeling Good, Kepler, Meridiana e con la sua fedele drammaturga Miria Wurm ha fondato a Monaco il suo collettivo presentando annualmente nuove creazioni: Shifting Perspective, Snow Crash, Hole in Space. È inoltre artista associato di Tanzbüro München e di Milanoltre Festival. Nell'ottobre del 2021 vince il primo bando per coreografi italiani lanciato dalla Biennale di Venezia/Settore Danza diretto da Wayne McGregor. Il lavoro con cui ha vinto è «Fo:No» in cui voce, corpo e identità sono posti in relazione e che vede coinvolti un beatboxer, una drammaturga e tre danzatori. Fo:No sarà presentato nella sua forma definitiva in prima assoluta nell'ambito del XVI Festival Internazionale di Danza Contemporanea.