Ravello e Pietrarsa - il Teatro San Carlo è in scena fuoriporta
Le prime parti del Teatro di San Carlo per le notti del Ravello Festival
Il settembre del Ravellofestival, anche dopo la chiusura del suo ‘cuore sinfonico’, non lesina momenti di grande interesse. Ecco, infatti, due concerti che a mezzanotte riportano nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo la musica da camera con due formazioni che mettono insieme le prime parti dell’Orchestra del Teatro di San Carlo.
Giovedì 5 settembre (ore 23) sul palco il Quintetto di Fiati (Luca Sartori, clarinetto; Hernan Garreffa, oboe; Bernard Labiausse, flauto;Maddalena Gubert, fagotto; Francesco Mattioli, corno) che prima di chiudere la serata in compagnia del pianista Giuseppe Albanesecon un capolavoro, il Quintetto per pianoforte e fiati in mi bemolle maggiore, che lo stesso autore, Wolfgang Amadeus Mozart, teneva come la “la cosa migliore che io abbia mai scritto” alla data di composizione, eseguiranno raffinati lavori moderni, fra i più idiomatici per la loro formazione: i Tre pezzi brevi per quintetto di fiati del parigino Jaques Ibert; la Piccola musica da camera del tedesco Paul Hindemith e le Sei bagatelle di György Ligeti.
Sabato 7 settembre (ore 23) spazio al Quartetto d’archi (Cecilia Laca, Luigi Bonomo, violino; Antonio Bossone, viola; Luca Signorini,violoncello) accompagnati nel Quintetto per pianoforte e archi op.6 di Ermanno Wolf-Ferrari sempre dal maestro Giuseppe Albanese. Il programma scelto per il Ravello Festival apre con l’unico Quartetto per archi di Giuseppe Verdi la cui composizione è legata a Napoli. Mentre attendeva alla ripresa di Aida al San Carlo (la prima venne rimandata per indisposizione del soprano Teresa Stolz), Verdi ‘oziò’ scrivendo il Quartetto in mi minore all’albergo della Crocella. Seconda pagina scelta l’elegia Crisantemi di Giacomo Puccini scritta nel 1890 in morte del duca Amedeo di Savoia, “in una sola notte”, nel complesso periodo in cui Manon Lescaut prendeva forma. I due pregnanti temi principali di Crisantemi saranno riutilizzati da Puccini nel tragico ultimo atto di Manon.
I due concerti saranno preceduti (ore 22) da una degustazione di vini a cura del Sannio Consorzio tutela vini, sponsor del Ravello Festival 2019.
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DAL PALCO DEL SAN CARLO ALLE LOCOMOTIVE DI PIETRARSA LA DANZA DEL “PULCINELLA” DI STRAVINSKIJ
- sabato 7 e domenica 8 settembre
- nel padiglione del Museo Ferroviario di Fondazione FS
- una scenografia inedita per una performance straordinaria
Napoli 26 agosto 2019
Sabato 7 e domenica 8 settembre il grande padiglione delle locomotive nel Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ospiterà il balletto“Pulcinella”.
La straordinaria performance artistica sarà eseguita in uno scenario inedito, tra antiche locomotive a vapore che faranno da insolita cornice all’esibizione.
L’opera, composta da Igor Stravinskij nel 1919 su musiche di Gian Battista Pergolesi, sarà presentata nella versione proposta dal Teatro San Carlo che prevede ben 140 installazioni scenografiche e, pur senza discostarsi dalla tradizione, commistioni musicali e coreografiche con il genere moderno.
Con le due serate di danza, che avranno inizio alle 20.30, Fondazione FS e Museo Ferroviario di Pietrarsa confermano l’impegno nell’attività di promozione e diffusione di eventi artistici e culturali, anche grazie alla collaborazione con altre prestigiose realtà del territorio che, in questo caso, sono rappresentate dallo storico Teatro San Carlo di Napoli.
Per assistere agli spettacoli contattare:
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa museopietrarsa@fondazionefs.it 081.47. 2003.
Info su costi e prevendita biglietti online tramite il circuito Viva Ticket