Manuela Barbato e Emma Cianchi prendono il timone della danza al teatro Bellini di Napoli e presentano il nuovo cartellone
Manuela Barbato e Emma Cianchi |
In spite of wishing and wanting |
Il cartellone della danza al
Piccolo Bellini e al Teatro Bellini è ormai completo e online con le date degli
appuntamenti, i costi, le possibilità di abbonamento e i nomi di tutti i
protagonisti. Tante le novità, sia nell’offerta degli spettacoli che spaziano
tra tutti gli stili dal balletto classico all’hip hop, quanto nella nuova
direzione artistica della sezione danza affidata, a partire da questa nuova
stagione, a Manuela Barbato e Emma Cianchi.
Ad aprire la stagione del Piccolo
Bellini ci pensa la compagnia J7s Dance
Company con Shikishin Funi, un
progetto indipendente della giovane coreografa Giulia Iurza con il sostegno del Laban, compagnia del conservatorio di Musica e Danza di Londra.
Questo spettacolo apre #WomanMade
una sezione speciale che per 4 martedì presenterà la giovane coreografia
campana tutta al femminile. Seguirà Sara
Lupoli danzatrice e coreografa attiva tra l’Italia e il Belgio, Macia Del Prete coreografa eclettica
apprezzata nel suo ambito a livello nazionale, Marcella Martusciello, coreografa e danzatrice che presenta un
lavoro dedicato alla tradizione napoletana.
Kamea Dance Company |
Durante i weekend la danza
esplorerà i più diversi stili allargando il proprio orizzonte e rivolgendosi
non solo ai suoi spettatori abituali, ma anche al pubblico teatrale di tutte le
età. Si parte con TPO e il loro nuovo lavoro di danza e interazione digitale
intitolato Pop up Garden, un lavoro
particolarissimo, che trasformerà il palco in un enorme giardino digitale in
cui i bambini potranno entrare provando l'emozione di interagire con lo
spettacolo. E ancora, Opus Ballet
che arriva a Napoli con la nuova coreografia, incredibilmente dinamica e
fisica, del portoghese Gustavo Oliveira,
mentre la rinomata Compagnia Simona
Bucci porta in scena due estratti dai suoi più acclamati lavori Enter lady Macbeth e Still. Assisteremo poi a un linguaggio
di grande impatto emotivo, quello di Susanna
Sastro, in passato musa ispiratrice del grande coreografo francese Maurice
Bejart, che presenterà la sua ultima creazione Vuoto per la compagnia Körper. A concludere i 9 appuntamenti del Piccolo
Bellini la grande novità della stagione: lo spettacolo di hip hop Fight del gruppo the X Company che presenta un lavoro coreografato dai più noti
rappresentanti campani di questo stile.
Lucia Lacarra e Marlon Dino |
Oltre che al Piccolo Bellini, ci
saranno due imperdibili appuntamenti al Teatro Bellini: il primo è il Bellini
International Dance Gala, un evento speciale che riunirà le più grandi
stelle internazionali della danza da Lucia
Lacarra e Marlon Dino a Daria Klimentova, da Vadim
Muntagirov primo ballerino al Royal
Ballet a Doychin Dochev, primo
ballerino al Macedonian National Ballet e poi ancora Alessandro Staiano e Anna
Chiara Amirante dal Teatro San Carlo,
mentre dal Grand Théatre de Genève
arrivano invece Sasha Riva e Simone Repele.
Ada Gonzales con la sua Giselle
arriva direttamente dall’Opera Nazionale
di Bucarest, Yuya Omaki è primo ballerino ospite allo Slovenian National Thater di
Maribor e da una tra le più apprezzate compagnie israeliane, la Kamea Dance Company, arrivano Noam Ephron e Eldar Elgrably.
A conclusione di una promettente
stagione teatrale c’è il genio del teatro mitteleuropeo Wim Vandekeybus e la sua compagnia Ultima Vez con lo psichedelico lavoro
In Spite of Wishing and Wanting.
Proiezioni, effetti speciali, musicisti, attori e danzatori in un lavoro con
solo uomini in uno spettacolo al limite del reale, convulsivo ed eccitante che
ha conquistato il mondo.
“Mettere
insieme per il Bellini International
Dance Gala interpreti della portata di Daria Klimentova e Vadim Muntagirov
o Lucia Lacarra e Marlon Dino è stato possibile soltanto grazie ad un lavoro
immenso ed estenuante durato mesi e portato avanti da me e Emma in
collaborazione con Giuseppe Canale, oggi ballerino della West Australian Dance
Company e un tempo allievo prodigio di Artgarage.
Un lavoro di squadra tra Napoli e Perth con un fuso orario di 6 ore tra
decisioni prese all’alba e belle notizie arrivate in piena notte”.
Daria Klimentova e Vadim Muntagirov |
Racconta Manuela Barbato,
giornalista e critico di danza che da quest’anno condivide con Emma Cianchi, coreografa e direttrice artistica di Artgarage,
la direzione artistica della sezione danza per il teatro Bellini di Napoli.
“Abbiamo
deciso di metterci in gioco sul serio affinché il teatro Bellini mettesse in
cartellone appuntamenti di danza imperdibili in grado di attirare il pubblico oggi
più di ieri e siamo sicure che sia il Bellini International Dance Gala, di cui
curiamo anche la regia, che In Spite of Wishing and Wanting di Wim Vandekeybus
- entrambi coprodotti da noi insieme alla Fondazione Teatro Bellini - renderanno felici gli appassionati di danza e
non solo. Non sono semplicemente due serate di danza, sono veri e propri eventi
da non lasciarsi assolutamente sfuggire”.
A proposito dell’invito a collaborare con il teatro Bellini
“È
cominciato tutto con un messaggio in cui i fratelli Russo mi chiedevano di
incontrarci per parlare di danza e da lì non mi sono più fermata. Un fermento
incredibile: idee, suggestioni, proposte rischiose che però sono state tutte
avallate con fiducia ed entusiasmo dai direttori artistici del teatro Daniele e
Gabriele. Quel giorno ero sola nell’ufficio di Gabriele Russo in teatro e
appena mi è stata fatta la proposta di diventare la nuova consulente artistica
per la danza ho pensato subito che non avrei voluto farlo da sola, così ho chiamato
Emma per proporle di stare al mio fianco e condividere con me quest’avventura.
Inutile dirlo, Emma è stata contentissima e abbiamo cominciato a lavorare a
ritmi serratissimi in simbiosi e in un clima meraviglioso”.
La decisione di coinvolgere Emma Cianchi
Anna Chiara Amirante e Alessandro Staiano |
“Con Manuela avevo già condiviso un bellissimo progetto
intitolato DOMINA sulla condizione della donna presentato in occasione della giornata contro la violenza
sulle donne” - racconta Emma
Cianchi- “In quell’occasione abbiamo iniziato
a conoscerci ed è nata subito un’intesa, un affiatamento che ci teneva unite in
chiacchierate lunghissime, durante le quali, con ingenuità fantasticavamo su
progetti futuri per il nostro territorio. Inaspettatamente, perché in fondo non
è da tutti decidere di condividere una cosa cosi preziosa, è arrivata la sua
chiamata nella quale con lo stesso entusiasmo delle nostre chiacchierate mi
invitava a condividere con lei questo viaggio. La stima che mi ha dimostrato
con questo gesto e le poche parole usate per convincermi non potevano far altro che farmi accettare e da subito ho pensato
di coinvolgere Giuseppe e di farlo conoscere a Manuela. Lo conosco bene e
conosco la sua capacità organizzativa che non poteva che esserci di aiuto. Al
Piccolo Bellini negli ultimi tre anni è stato condotto un lavoro appassionato da
chi ci ha precedute per quanto riguarda la danza e spero che io e Manuela
saremo in grado di continuare con la stessa serietà e devozione, ma sono sicura
che sarà così”.
Yuya Omaky |
“Non
possiamo che ringraziare i fratelli Russo per la fiducia accordataci e
soprattutto ringraziamo tutto lo staff del teatro, dalla comunicazione al
marketing alla contabilità tutti inverosimilmente disponibili e cordiali.
Speriamo davvero che quanto abbiamo prodotto sia apprezzato, speriamo di vedere
tanti appassionati di danza in sala: allievi, maestri, estimatori del genere
tutti a riempire le poltrone di uno dei più bei teatri storici della nostra
città. Ci auguriamo che sia solo l’inizio di un percorso fruttuoso e bellissimo”.