Il DAB17 porta in scena la Tempesta con la coreografia di Domenico Iannone

Domenico Iannone

Per il Teatro Pubblico Pugliese e il Comune di Bari, il DAB17 - con la collaborazione di Domenico Iannone direttore artistico e coreografo di Altradanza Compagnia di Balletto - inaugura la stagione con "La tempesta", in occasione del quarto centenario della scomparsa di William Shakespeare per la regia e la coreografia di Domenico Iannone e con il compositore e direttore d'orchestra Grazia Bonasia.
La ricerca testuale e musicale e lo studio dei soggetti protagonisti, sia il coreografo che il compositore, hanno in preparazione l'opera, presentando il progetto concentrato sui personaggi di Prospero, Miranda, Calibano, Ferdinando e Ariel.
Tematiche approfondite sono le ragioni e le credulità divinatrici. La libertà dell'umano pensiero e la costrizione al potere. Gli estremi e assoluti  sentimenti umani nei quali lo scrittore inglese, concentra l'attenzione del lettore e su di essi il dramma. Caratteristiche peculiarità del drammaturgo inglese che "scava" nei suoi personaggi mettendo a nudo le reali e intrinseche debolezze degli animi.


Le Coreografie:
in questo contesto l'approfondimento a la trascrizione "muta" del racconto, necessita di approfondite ricerche sonore "legate" alla composizione di passi, legazione e figurazioni che rendano "letteratura" il balletto. Il dispendio di pensiero per l'attività in corso di progettazione , ha la necessità di porsi di fronte uno "screen" di conoscenza storica della danza contemporanea cercando punti di transizioni temporali tra la compagnie che della ricerca e della sperimentazione hanno dal XX° secolo, contraddistinto e mutato l'ordine preesistente della danza classica.


Le Musiche:
Grazia Bonasia è musicista/ricercatore. Studia il testo de "La tempesta", concentrando la ricerca sonora su fusioni strumentali e "suoni" che altro non sono che le sensazioni colte dal vissuto intorno a noi. I soggetti dell'opera non hanno una collocazione temporale che sia necessariamente contemporanea al periodo in vita di Shakespeare, lo spazio e il tempo non hanno uno "spazio" e un "tempo" databili. Munita di strumenti specifici, Grazia Bonasia compone, catturati nei luoghi più disparati di assemblamenti sociali, tutte le sfumature sonore che diano al coreografo "le voci" per la creatività indispensabile alla costruzione del balletto. Profonda studiosa dell'Illuminismo e dell'arte barocca, le musiche in corso di composizione, in via compositionis, rappresentano le figure psicologiche dei protagonisti.

I Costumi:
Michele Napoletano, attore a costumista di teatro, con un'ampia visone estetica e quasi "modaiola" dei protagonisti de "La tempesta", identifica in Ariel e Calibano le ambigue bipolari strutture umani del Demonio/Demone, Vittima/Carnefice, Preda/Predatore, come da sempre accomuna l'intero sistema sociale. Il dandy, l'astuto, the player... Michele Napoletano non percorre strade inventing costumes, si guarda semplicemente intorno: davanti a sè ha già "l'abito" del soggetto, riporta in tessuto l'animo del protagonista. Così per Ferdinado: "il Nobile".  Un giovane nobiluomo di gonfio potere genitoriale, pomposo, prorompente.  Michele Napoletano non trascura, nel profilo umano delle figure, l'eleganza manieristica e drammatica dell'opera.

Casting:
Prospero: Orazio Caiti
Miranda: Claudia Gesmundo
Calibano: Enrica Mongelli
Ferdinando: Donato Barile
Ariel: Vera Sticchi

Soprano: Vittoria Didonna
I violino: Domenico Masiello
II violino: Eliana De Candia
Viola: Vincenzo Longo
Violoncello: Vincenzo Longo

Musiche composte e diretta da Grazia Bonasìa
Costumi di Michele Napoletano
Drammaturgia di Cinzia Mela
Lighting designer Fabio Rossi
Coreografie e regia di Domenico Iannone

Teatro Abeliano, Bari, 18 e 19 gennaio 2017



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