Coppelia di Amedeo Amodio è in scena con una delle sue migliori interpreti

Daniele Cipriani Entertainment
presenta


COPPÉLIA: EPPUR SI DANZA


Anbeta Toromani e Alessandro Macario
ph Rosellina Garbo

La tournée de Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati, che ha registrato a metà tour oltre 20.000 spettatori, è ancora in corso nei grandi teatri italiani, e già Daniele Cipriani Entertainment si lancia in nuove danze. Se, dunque, il 2016 si chiude felicemente con il balletto natalizio per eccellenza, il 2017 si apre in maniera benaugurante con un altro amato balletto: Coppélia rivisitato dal coreografo Amedeo Amodio, con le suggestive scenografie di Emanuele Luzzati e Luca Antonucci e i costumi di Luisa Spinatelli.  Nell’ambito dell’impegno di Daniele Cipriani volto al recupero del repertorio italiano del balletto della seconda metà del ‘900, parte infatti una tournée di Coppélia che debutta l’8 gennaio al Teatro Giovanni da Udine, nel capoluogo friulano, e sarà in scena in diverse città italiane fino al 18 febbraio 2017.

Nei ruoli principali una coppia collaudata in palcoscenico e anche nella vita: Anbeta Toromani e Alessandro Macario; albanese lei (già prima ballerina al Teatro dell’Opera di Tirana e notissima al grande pubblico televisivo in Italia), napoletano lui (attualmente primo ballerino al Teatro San Carlo di Napoli). Con loro, il corpo di ballo e i solisti della Daniele Cipriani Entertainment.


Lo spettacolo coincide con due importanti anniversari: 10 anni dalla scomparsa di Emanuele Luzzati che ha fatto risplendere le scene italiane e del mondo con i colori della sua tavolozza e l’arcobaleno della sua fantasia, e il bicentenario della pubblicazione (1817) de Der Sandmann di E.T.A. Hoffmann da cui fu tratto il balletto Coppélia (1870). Questo addolcì la trama della novella sovrannaturale, allorché la versione di Amodio – creato nel 1995 per l’Aterballetto – ne riscopre le tinte fosche e sulfuree. La storia, attualizzata e ambientata negli Studios hollywoodiani, ci viene restituita in termini di archetipi e metateatro. Anticipa Amodio: “Lo spettacolo è come un set dove si provano diverse scene del film. In scena entrano anche altre mitiche figure cinematografiche, Dracula, Frankenstein e Charlot, oltre a suggestioni ed atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper a Marlon Brando”.

Operazione analoga a quella che Amodio fece con il suddetto Lo Schiaccianoci, altra rivisitazione di un balletto di repertorio basato su una novella di Hoffmann, anch’essa frutto di una feconda collaborazione con Luzzati e con il produttore Daniele Cipriani.  

E’ calzante qui ripetere quanto già affermato a proposito di Schiaccianoci, ovvero che la Coppélia di Amodio/Luzzati è un esempio dell’alchimia artistica che si compie quando alla robustezza del pensiero tedesco si uniscono anche la fantasia e l’estro italiani (con in più la raffinatezza francese di cui profuma la partitura di Léo Delibes). A quest’ultima, così spumeggiante (pur con sottili accenti allo zolfo, come s’addice al racconto “dark” di Hoffmann), vengono aggiunti inserimenti di Giuseppe Calì. Le luci sono di Marco Policastro.

Come le immaginifiche scene e costumi de Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati, anche questo importante allestimento di Coppélia è stato recuperato da Daniele Cipriani, salvato dal deterioramento, restaurato e riportato in vita.
Mantenere in vita la danza in Italia, e in particolare la danza italiana, è il maggior obiettivo che mi prefiggo in un momento nero in cui corpi di ballo italiani storici hanno cessato di esistere ed altri sono minacciati di chiusura”, spiega Daniele Cipriani “In questo momento c’è un tragico esodo di giovani talenti italiani costretti a trasferirsi all’estero in cerca di lavoro; queste produzioni offrono ai nostri ballerini la possibilità di lavoro in Italia. Daniele Cipriani Entertainment è la seconda produzione a livello nazionale riconosciuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed è orgoglioso di far lavorare decine di talentuosi ballerini italiani e personale tecnico, nonché di offrire spettacoli di pregio, affinché il pubblico italiano non debba dipendere da allestimenti scadenti proposti dalle compagnie di giro, ma non sempre di qualità. A questo proposito, anticipo anche la ripresa di Carmen, un altro importante balletto di Amedeo Amodio con scene e costumi di Luisa Spinatelli. Debutta il 4 marzo al Teatro Sociale di Trenta: protagonista l’étoile Eleonora Abbagnato, contornata da eccellenti ballerini”.

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