Piccolo Bellini e la Danza. Ultimi appuntamenti
6
aprile
Frane
conEleonora
Chiocchini
coreografiaEleonora Chiocchini
produzioneCompagnia Simona Bucci
Home
conAmina Amici
Eleonora Chiocchini
Daria Menichetti
Chiara Michelini
Sara Orselli
regiaRita Petrone
Valentina Romito
produzioneTSU/Teatro Cucinelli
Dance Gallery
Compagnia Simona Bucci
coreografiaEleonora Chiocchini
produzioneCompagnia Simona Bucci
Home
conAmina Amici
Eleonora Chiocchini
Daria Menichetti
Chiara Michelini
Sara Orselli
regiaRita Petrone
Valentina Romito
produzioneTSU/Teatro Cucinelli
Dance Gallery
Compagnia Simona Bucci
FRANE
Una volta che l'assetto è instabile e che i frammenti messi in moto si staccano e crollano con dinamiche diverse, affiorano in superficie anche le parti che si trovavano in profondità: quelle pennellate nere di cui spesso sentiamo il "tacito rivoltarsi piumato" e, la contraddizione tra stati e dinamiche contrastanti , si manifesta. Narrazione per immagini in cui le figure, così come lo spazio e il suono, appaiono , scompaiono e si depositano come i frammenti di un terreno che frana. Ogni gesto, si snoda di colpo in una serie. Frane sono racconti residui di un "romanzo" non scritto.
Una volta che l'assetto è instabile e che i frammenti messi in moto si staccano e crollano con dinamiche diverse, affiorano in superficie anche le parti che si trovavano in profondità: quelle pennellate nere di cui spesso sentiamo il "tacito rivoltarsi piumato" e, la contraddizione tra stati e dinamiche contrastanti , si manifesta. Narrazione per immagini in cui le figure, così come lo spazio e il suono, appaiono , scompaiono e si depositano come i frammenti di un terreno che frana. Ogni gesto, si snoda di colpo in una serie. Frane sono racconti residui di un "romanzo" non scritto.
HOME
Home indaga il concetto di casa come luogo di origine, come luogo dell’accoglienza, come spazio fisico ed emotivo in cui trovare il conosciuto e portare il nuovo, in un mescolarsi continuo di idee, relazioni, stati emotivi, stati fisici.
7
aprile
Damarù
regia
e coreografiaMaria
Grazia Sarandrea
musica dal vivoOscar Bonelli
conEmanuela Mastandrea Discenza, Maria Grazia Sarandrea
produzioneBalletto90
musica dal vivoOscar Bonelli
conEmanuela Mastandrea Discenza, Maria Grazia Sarandrea
produzioneBalletto90
Damarù”
è uno spettacolo di danza con musica dal vivo in cui coreografie e
sonorità manifestano una ricerca di generi e stili ispirati a
culture diverse.
Damaru
è il tamburo sacro che genera il suono primordiale, origine di
tutto. E’lo strumento rituale del dio Shiva. Con il suo tamburo
Shiva crea il cosmo e mantiene costante il ritmo vitale, riproducendo
il battito del cuore. Shiva è il re della danza e la sua è una
danza di trasformazione, di continua creazione e distruzione. Nel suo
cerchio di fuoco, così è rappresentato mentre danza col damaru,
l’opposizione delle forze è in perfetto equilibrio.
Lo
spettacolo “Damarù” è una rievocazione di quelle energie
ancestrali che convivono con noi, a volte illuminate, più volte
oscure e celate. In questo spazio immaginario musica e danza si
fondono in un magico connubio avvolgendo il pubblico in colorate
atmosfere, in un continuo alternarsi di linguaggi comuni a culture
diverse. Attraverso la danza e la musica il corpo si libera dagli
attaccamenti ed è libero di viaggiare oltre il mondo visibile, per
esprimere quelle emozioni che scaturiscono dal profondo.
8
aprile
La
follia
conGabriella
Riccio
(corpo)
e con Achille Succi (clarinetto, basso, sax contralto)
regia e coreografiaGabriella Riccio
produzionecaosmos | cia gabriellariccio
in collaborazione con L’Asilo exasilofiolangieri.it
e con Achille Succi (clarinetto, basso, sax contralto)
regia e coreografiaGabriella Riccio
produzionecaosmos | cia gabriellariccio
in collaborazione con L’Asilo exasilofiolangieri.it
Progetto
ibrido. Due personalità - quella musicale di Achille Succi e quella
coreografica di Gabriella Riccio - che sfidano le convenzioni per
esplorare nuovi linguaggi e territori della contemporaneità nel
dialogo storico tra musica e danza. Corpo e movimento che si fanno
materia sonora. Suono e musica che prendono corpo e si appropriano
dello spazio. Il respiro che si fa materia creativa ed espande dallo
strumento e dal corpo alla materia sonora e visiva. Ascolto e
silenzio quali gestazione per il suono ed il movimento.
Qui la musica non è accompagnamento alla danza, allo stesso modo la danza non è interpretazione della musica, neppure si tratta o si cerca un dialogo tra musica e danza. Una nuova tensione ed esplorazione del rapporto possibile sottende la performance.
Qui la musica non è accompagnamento alla danza, allo stesso modo la danza non è interpretazione della musica, neppure si tratta o si cerca un dialogo tra musica e danza. Una nuova tensione ed esplorazione del rapporto possibile sottende la performance.
Opposites
attracts.
L’impalpabile del suono e la materia fisica del corpo nello spazio
in un continuum
di giustapposizioni buio/luce, suono/silenzio, movimento/immobilità,
anticipazioni, echi, risonanze. Un sottilissimo gioco di rimandi e
sfide che passano da equilibri a disequilibri, da dominazione a
sottomissione, dall’intesa al malinteso quale territorio fertile
della rappresentazione.
9
aprile
La
geisha che danza per amore
conChiara
Alborino
coreografiaChiara Alborino
produzioneDanza Flux
coreografiaChiara Alborino
produzioneDanza Flux
Un
lavoro ispirato al teatro giapponese ed in particolare alla figura
della geisha, la cui drammaturgia è nata da un intenso processo
creativo basato sulla danza contemporanea ed ispirato al teatro NO,
al Kabuki
ed alla lettura degli autori Kuki Shuzo, Murakami e Yasunari
Kawabata, ma anche alla ricerca dei significati delle tradizioni e
musiche giapponesi: dall'uso dei Sakura,
i tipici fiori nipponici, al suono dello Shakuhachi,
il
caratteristico flauto dritto.
«Sento cedere il passo all'infinita sera/mentre tutto si riposa/ed io taccio. Ancora non comprendo le qualita'di questo sentimento chiamato amore. Il vento mi attraversa/nasce l'aurora».
«Sento cedere il passo all'infinita sera/mentre tutto si riposa/ed io taccio. Ancora non comprendo le qualita'di questo sentimento chiamato amore. Il vento mi attraversa/nasce l'aurora».
Chiara
Alborino
Questo progetto è frutto di un percorso pedagogico realizzato all'interno de La Scuola Elementare del Teatro, il laboratorio permanente di arti sceniche che Davide Iodice conduce presso l’ex Asilo Filangieri di Napoli con la collaborazione di Michele Vitolini, nell’intenzione di costruire un conservatorio popolare di arti sceniche accessibile alle fasce più disagiate.
Avviato nell’ottobre 2013, il progetto è promosso e finanziato dall’associazione Forgat onlus ed accolto e sostenuto da l’Asilo comunità di lavoratori dello spettacolo. I cicli di formazione e ricerca sono aperti ad allievi appartenenti a fasce disagiate dal punto di vista economico e sociale e si pongono come laboratori attenti alla disabilità fisica e intellettiva.
10
aprile
Microstorie-appunti
sulla percezione
Microstorie
racchiude scritture coreografiche e drammaturgiche ispirate ai temi
della memoria, dei suoni del quotidiano e della proiezione
dell'umano. Sono appunti che svelano la relazione con il tempo, lo
spazio vissuto e l'immaginario che diventano fondamenta delle azioni
sceniche.
Il
primo quaderno di appunti Naufragio
di un clown
prende spunto da letture di S.T. Coleridge e F. Pessoa.
Masterclass
con Fabrizio Varriale/Compagnia Danza Flux
Sabato 2 aprile dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Fabrizio Varriale condurrà presso Danza Flux, centro internazionale di ricerca sul movimento e nuova danza di Napoli, una masterclass di danza contemporanea aperta a un numero massimo di 15 partecipanti che, tramite una promozione speciale del Teatro Bellini di Napoli, avranno due biglietti gratuiti per assistere agli spettacoli della Compagnia Danza Flux La geisha che danza per amore (09 aprile ore 21.15) e Microstorie (10 aprile ore 18.30) che si svolgeranno presso il Piccolo Bellini.
La masterclass è aperta a danzatori, attori, performers, musicisti.
Costo promozionale: 20 euro (nel costo sono inclusi i biglietti omaggio)
Luogo di svolgimento: Danza Flux via Francesco Crispi 121, Napoli
Per maggiori informazioni: