Alto Fest a Napoli. Ne ho scritto su Campadidanza...e qua
Bisogna ricordare le tante cose che accadono a Napoli, l'arte che prende piede tra le vie, gli artisti di tutto il mondo che vengono qui perché la fonte d'ispirazione che traggono da noi è inesauribile. Nun ve lamentat' semp'...GODETE e CONDIVIDETE il bello che abbiamo. AGITE nel CONCRETO. Gli straniere se la godono più di noi che l'abitiamo.
Ecco il mio articolo uscito su Campadidanza magazine e che sta facendo bei numeri.
Il concetto del ReWriting Spaces è l’anima di questa edizione, l’intenzione, la finalità. Riscrivere gli spazi urbani di una città troppo spesso immobile nei suoi clichés, ripensare la destinazione d’uso di vicoli e soffitte, scale e pendii, case e sagrati. Attraverso l’opera dell’artista Napoli cambia faccia reinventando se stessa e suggerendo, con timidezza e insieme sfacciataggine, un nuovo uso dei suoi luoghi, tanto noti e tanto sconosciuti.
TeatrInGestazione presenta la IV edizione dell‘Alto Festival definito come il festival internazionale di arti performative e interventi trasversali la cui peculiarità sembra essere la contaminazione orizzontale tra le varie espressioni artistiche conosciute. La danza si mescola alla pittura, la musica suggerisce improvvisazioni e creazioni estemporanee, le installazioni offrono volumi in grado di condizionare l’architettura dei luoghi. Un gioco di dentro e fuori degli spazi e dell’anima che può essere realizzato soltanto grazie ad un’immensa rete solidale che connette ospiti e artisti, addetti ai lavori e spettatori, finanziatori e volontari. Un miracolo organizzativo, una macchina che se risultasse essere pure funzionante ed efficiente sarebbe il prototipo della perfetta filiera artistica.
Una rassegna che ha come segno distintivo la pluralità e la molteplicità – si pensi agli spazi, al numero impressionante di artisti che vi prendono parte, ai linguaggi artistici, ai sostenitori – non poteva che essere nel segno del multiculturalismo, 17 sono i paesi coinvolti: Italia, Francia, Libano, Lussemburgo, Germania, Russia, Serbia, Israele, Olanda, Repubblica Ceca, Burkina Faso, Gran Bretagna, Cile, Svizzera, Iran, Malta, Portogallo con un totale di 40 performances.
Senza ricercare fondi pubblici e sostegno dalle istituzioni l’Alto Fest dichiara fiero la sua indipendenza: si tratta di un evento autonomo dal punto di vista finanziario grazie al sostegno di privati, una sorta di mecenati dell’epoca contemporanea: Pizzeria Gino Sorbillo (Napoli); Sicilia In Tavola e Sicily Pizzeria (Siracusa); Azienda Vitivinicola Castello Ducale (Caserta); Leopoldo e Casa Infante (Napoli); Centro Ceco di Milano; Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele di Roma; Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma hanno il merito di aver reso possibile la realizzazione di questa rassegna insieme alla prestazione gratuita dei dirigenti di TeatrInGestazione, la disponibilità della Rete Ospitale dei napoletani che dà alloggio agli artisti e infine il gruppo di volontari che lavora al progetto.
Ci sono dieci giorni di tempo per godere di quest’arte che spazia girovaga nella nostra città. Vediamo di che si tratta.
Si segnalano di seguito gli interventi di danza:
- Edan Gorlicki (IL / NL)
BODY LANGUAGE
22 settembre ore 18:00
23 settembre ore 13:30
23 settembre ore 20:30
24 settembre ore 12:00
- Ridzcompagnie (FR)
UN CERTAIN RYTHME
22 e 24 settembre ore 18:30 e 19.00 e 19.30
23 settembre ore 21:30
26 settembre ore 22:30
27 settembre ore 17:00
- Valeria Caboi (PT)
RED T-SHIRT PROJECT
23 settembre ore 16:00 e 17:00
24 settembre ore 15:00 e 16:00
26 settembre ore 12:00 e 13:00
27 settembre ore 11:30 e 12:30
- The Rubberbodies Collective (UK / MT)
23 settembre ore 12:30
23 settembre ore 18:00
24 settembre ore 11:30
25 settembre ore 16:30
27 settembre ore 12:00 e 12:30
per tutti gli interventi è obbligatoria la prenotazione
INFO e PRENOTAZIONI
+39 320 0304 861 / info@altofest.net / www.altofest.net
botteghino via Mezzocannone, 19
dal 22 al 28 settembre 2014 dalle ore 10:00 alle 20:00
CARD
X3 / 12 € (tre ingressi)
X1 / 5€ (ingresso unico last-minute)
CONVENZIONI
Tutte le CARD danno diritto, dal 22 al 28 settembre 2014, alle offerte e agli sconti
presso gli esercizi convenzionati.
INFO LINE
Accessibilità e percorrenza
+39 338 821 7246
Ecco il mio articolo uscito su Campadidanza magazine e che sta facendo bei numeri.
Il concetto del ReWriting Spaces è l’anima di questa edizione, l’intenzione, la finalità. Riscrivere gli spazi urbani di una città troppo spesso immobile nei suoi clichés, ripensare la destinazione d’uso di vicoli e soffitte, scale e pendii, case e sagrati. Attraverso l’opera dell’artista Napoli cambia faccia reinventando se stessa e suggerendo, con timidezza e insieme sfacciataggine, un nuovo uso dei suoi luoghi, tanto noti e tanto sconosciuti.
TeatrInGestazione presenta la IV edizione dell‘Alto Festival definito come il festival internazionale di arti performative e interventi trasversali la cui peculiarità sembra essere la contaminazione orizzontale tra le varie espressioni artistiche conosciute. La danza si mescola alla pittura, la musica suggerisce improvvisazioni e creazioni estemporanee, le installazioni offrono volumi in grado di condizionare l’architettura dei luoghi. Un gioco di dentro e fuori degli spazi e dell’anima che può essere realizzato soltanto grazie ad un’immensa rete solidale che connette ospiti e artisti, addetti ai lavori e spettatori, finanziatori e volontari. Un miracolo organizzativo, una macchina che se risultasse essere pure funzionante ed efficiente sarebbe il prototipo della perfetta filiera artistica.
Una rassegna che ha come segno distintivo la pluralità e la molteplicità – si pensi agli spazi, al numero impressionante di artisti che vi prendono parte, ai linguaggi artistici, ai sostenitori – non poteva che essere nel segno del multiculturalismo, 17 sono i paesi coinvolti: Italia, Francia, Libano, Lussemburgo, Germania, Russia, Serbia, Israele, Olanda, Repubblica Ceca, Burkina Faso, Gran Bretagna, Cile, Svizzera, Iran, Malta, Portogallo con un totale di 40 performances.
Senza ricercare fondi pubblici e sostegno dalle istituzioni l’Alto Fest dichiara fiero la sua indipendenza: si tratta di un evento autonomo dal punto di vista finanziario grazie al sostegno di privati, una sorta di mecenati dell’epoca contemporanea: Pizzeria Gino Sorbillo (Napoli); Sicilia In Tavola e Sicily Pizzeria (Siracusa); Azienda Vitivinicola Castello Ducale (Caserta); Leopoldo e Casa Infante (Napoli); Centro Ceco di Milano; Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele di Roma; Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma hanno il merito di aver reso possibile la realizzazione di questa rassegna insieme alla prestazione gratuita dei dirigenti di TeatrInGestazione, la disponibilità della Rete Ospitale dei napoletani che dà alloggio agli artisti e infine il gruppo di volontari che lavora al progetto.
Ci sono dieci giorni di tempo per godere di quest’arte che spazia girovaga nella nostra città. Vediamo di che si tratta.
Si segnalano di seguito gli interventi di danza:
- Edan Gorlicki (IL / NL)
BODY LANGUAGE
22 settembre ore 18:00
23 settembre ore 13:30
23 settembre ore 20:30
24 settembre ore 12:00
- Ridzcompagnie (FR)
UN CERTAIN RYTHME
22 e 24 settembre ore 18:30 e 19.00 e 19.30
23 settembre ore 21:30
26 settembre ore 22:30
27 settembre ore 17:00
- Valeria Caboi (PT)
RED T-SHIRT PROJECT
23 settembre ore 16:00 e 17:00
24 settembre ore 15:00 e 16:00
26 settembre ore 12:00 e 13:00
27 settembre ore 11:30 e 12:30
- The Rubberbodies Collective (UK / MT)
23 settembre ore 12:30
23 settembre ore 18:00
24 settembre ore 11:30
25 settembre ore 16:30
27 settembre ore 12:00 e 12:30
per tutti gli interventi è obbligatoria la prenotazione
INFO e PRENOTAZIONI
+39 320 0304 861 / info@altofest.net / www.altofest.net
botteghino via Mezzocannone, 19
dal 22 al 28 settembre 2014 dalle ore 10:00 alle 20:00
CARD
X3 / 12 € (tre ingressi)
X1 / 5€ (ingresso unico last-minute)
CONVENZIONI
Tutte le CARD danno diritto, dal 22 al 28 settembre 2014, alle offerte e agli sconti
presso gli esercizi convenzionati.
INFO LINE
Accessibilità e percorrenza
+39 338 821 7246