NEO-nato/// Basta con l'isolamento
Ho aspettato qualche giorno in più per parlare di NEO, ho aspettato che il tempo facesse la sua parte, ho aspettato che il nome circolasse un po', che si facesse conoscere tra vicoli e vicoletti di una città un po' sorda alle novità e che ama addormentarsi serena tra tradizioni e vecchie certezze.
Evviva il balletto, evviva il San Carlo, evviva tutto ciò che è storia e tutto ciò che ci ha resi quello che siamo: amanti inguaribili della danza, appassionati di storia della danza, critici, giornalisti, insegnanti e danzatori. Evviva il passato che, grazie a Dio, ci ha fatto innamorare di un'arte tanto vecchia quanto nuova!
Però, però...le novità mi piacciono troppo per restare sempre e solo ancorata alla bellezza estetica e al grande virtuosismo e la novità risiede nel contemporaneo, nell'oggi, nell'ora e in tutte le nuove forme espressive in grado di veicolare e trasmettere la modernità e la natura umana liberata da inutili orpelli e magiche sovrastrutture.
Evviva il contemporaneo!
Quindi dicevamo "nasce NEO" una nuova rete della danza composta da quattro realtà, tanto simili e profondamente dissimili, come: Korper, Danza Flux, Collettivo NaDa e Art Garage rispettivamente dirette da Gennaro Cimmino grande mecenate della danza a Napoli e uno dei primi produttori attivi per i più giovani talenti, Chiara Alborino e Fabrizio Varriale attenti a tutte le novità espressive estere, ma profondamente legati al territorio napoletano, Antonello Tudisco giovane e sensibile coreografo molto attivo negli ultimi anni e Emma Cianchi artista eclettica attiva nella propria sede, ma soprattutto creatrice di coreografie site specific.
Che fa NEO? Che promette? Che annuncia?
Annuncia novità riguardo alla diffusione della danza sul territorio con una moltiplicazione di date in cartellone nei vari teatri napoletani questo anche grazie ad una stretta collaborazione con un'altra rete quella dei Teatri del Tempo Presente. Annuncia una maggiore collaborazione tra gli addetti ai lavori che si troveranno a far parte di una mega-organizzazione in cui ognuno s'impegna a coinvolgere gli altri informando e comunicando il pubblico e gli artisti riguardo la propria attività di progetti e spettacoli.
Insomma, quando si dice "basta con il silenzio, dobbiamo parlare" s'intende proprio quello che è venuto in mente a questi quattro amanti della danza: farla finita con la solitudine, aprire le celle di un isolamento volontario e cominciare a creare un grande cerchio in cui far circolare, in maniera fluida e solidale, idee e progetti.
Io vi seguo!
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