Nureyev, l'aquila sul tetto del mondo
Fonte : http://www.campadidanza.it/nureyev-laquila-sul-tetto-del-mondo/ La metafora del viaggio è quanto di più straordinario si possa comprendere nella vita: tra un momento di stasi e l’altro posti ai due estremi dell’esistenza è nel mezzo che si ritrova un incessante fluire di meraviglie e sorprese. Sofferenza e dolore, godimento ed euforia si alternano in vortici incontrollabili che rendono l’esperienza di ognuno una poesia intima e irripetibile. Agli antipodi di una vita fastosa e comoda, lontano da un’adolescenza ingenua e disinvolta Nureyev comprendeva già da ragazzino il valore straordinario dell’esperienza fine a se stessa e scivolava via da mete e traguardi tanto sterili quanto omologanti. In effetti sognare di diventare una stella e desiderare di brillare più di chiunque altro sulla scena del mondo poteva essere considerato lo scopo comune a chiunque si dedicasse all’arte del balletto: il successo, la fama, gli applausi scroscianti, il costume più bello. Andare oltre la ...