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Alice vive rint'a'nu' vic ca se chiamma Purgatorio

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Alice nel paese delle meraviglie diventa, nella creazione di Flavia Bucciero, una piccola vaiassa napoletana nei vicoli del centro storico. Le raffinate metafore english di Lewis Carrol si trasformano in magie spazio temporali fatte di ambiguità e gestualità partenopee immediatamente comprensibili nella loro inscindibilità dai luoghi in cui vengono ambientato.  Il vico del Purgatorio è la moderna frontiera tra la consapevolezza e l'inconscio, è ciò che conduce lontano dalle sovrastrutture e più vicino all'autenticità originaria  .  Alice va in scena l'11 il 12 e il 13 aprile al teatro Instabile e proprio  nella giornata conclusiva una strana incursione urbana di tutti i personaggi tra cui il cappellaio matto, la regina di cuori e il coniglio bianco, invaderà le strade di Napoli fino ad approdare al museo PAN dove una mostra su Andy Warhol catapulterà il pubblico  in atmosfere ancor più surreali.

Pare che Napoli si muova bene

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Le notizie di una città sempre viva dal punto di vista creativo in campo coreutico arrivano sempre più di frequente. Qualche tempo fa c'erano soltanto saggi di fine anno e piccole partecipazioni ad eventi di altro genere. Oggi la danza a Napoli si muove bene!  Produzioni nazionali e internazionali eccellenti, corsi di formazione per professionisti, workshop per l'approfondimento delle capacità creative e performative, audizioni per borse di studio e compagnie emergenti. E poi ancora collaborazioni tra coreografi, produttori e danzatori. Va tutto per il verso giusto. Vuoi vedere che l'emancipazione di questa città sempre un po' provinciale e il suo avvicinarsi alle avanguardie europee debba passare proprio per la danza?